Scarborough Fair La melodia medievale che incantò i musicisti folk del XX secolo
“Scarborough Fair”, una ballata popolare inglese, si distingue per la sua melodia semplice ma malinconica e un testo ricco di simbolismo e mistero, diventando uno dei pezzi più amati e reinterpretati della musica folk. Le sue origini risalgono al XIV secolo, ma il brano è sopravvissuto ai secoli in diverse varianti, tramandate oralmente prima di essere trascritte per la prima volta nel XIX secolo.
La Storia del Fair di Scarborough
La ballata prende il nome da uno dei più antichi mercati d’Inghilterra, il Scarborough Fair, che si teneva nella città costiera di Scarborough nel Yorkshire.
Questo mercato fiorente attirava commercianti e visitatori da tutto il paese, offrendo un vivace panorama di colori, profumi e suoni.
E’ probabile che la canzone sia nata in questo contesto animato, forse come una serenata romantica, o un canto popolare dedicato all’atmosfera magica del Fair.
Un Testo Intrinsecamente Poetico
Il testo originale di “Scarborough Fair” è denso di simbolismo e ambiguità, lasciando spazio a diverse interpretazioni.
La storia narra di un giovane che chiede alla sua amante di cucirgli una tunica con ervi magici per guarire il suo cuore spezzato. La richiesta, tuttavia, si trasforma in una sfida: la donna non accetterà la proposta se l’uomo non le porterà i tre oggetti impossibili da trovare:
- Il ramoscello di rosmarino che fiorisce a Natale: un simbolo di amore impossibile e stagionalità inversa.
- La perla di grano per l’uccello nel cielo: una metafora per la libertà irraggiungibile e la fragilità dell’amore.
- Un cavaliere che non ha mai combattuto: un elemento che evoca la purezza d’animo e il rifiuto della violenza.
L’ambizione del testo sta nella sua capacità di intrecciare elementi reali (il Fair, le erbe) con fantastici dettagli (gli oggetti impossibili). Questa fusione crea un’atmosfera onirica e suggestiva che ha affascinato generazioni di ascoltatori.
La Rinascita nel XX Secolo
Nel XX secolo, “Scarborough Fair” ha vissuto una seconda giovinezza grazie a diversi artisti folk che ne hanno proposto versioni innovative e memorabili.
Simon & Garfunkel, con la loro interpretazione del 1966, hanno contribuito a rendere la canzone popolare in tutto il mondo. La loro versione, caratterizzata da armonizzazioni vocali perfette e un arrangiamento strumentale raffinato, ha conquistato le classifiche musicali di numerosi paesi.
Altri artisti folk, come Joan Baez, The Seekers e Martin Carthy, hanno proposto interpretazioni altrettanto significative, arricchendo il repertorio della canzone con nuovi arrangiamenti e sfumature musicali.
Analisi musicale di “Scarborough Fair”
Dal punto di vista musicale, “Scarborough Fair” è caratterizzata da:
-
Una melodia semplice e memorabile: La struttura musicale del brano si basa su un motivo ripetuto e facilmente assimilabile.
-
Un ritmo lento e contemplativo: Il tempo moderato contribuisce a creare un’atmosfera malinconica e riflessiva.
-
Un utilizzo armonico basato sulla tonalità maggiore: La tonalità principale della canzone, solitamente Do Maggiore, conferisce alla musica una sonorità serena e quasi eterea.
-
L’utilizzo di accordi semplici: La progressione degli accordi è lineare e facilmente seguibile, senza cambiamenti bruschi o complessità armoniche eccessive.
Elemento Musicale | Descrizione |
---|---|
Melodìa | Semplice, malinconica, facilmente memorabile |
Ritmo | Lento, contemplativo |
Armonia | Basata sulla tonalità maggiore (solitamente Do Maggiore) |
Accordi | Semplici, con progressione lineare |
“Scarborough Fair” nel Cinema e nella Cultura Pop
La melodia di “Scarborough Fair” è stata utilizzata in diverse opere cinematografiche e televisive.
Ad esempio, il brano appare nel film “Harold and Maude” (1971), contribuendo a creare un’atmosfera ironica e surreale.
Nel videogioco “The Elder Scrolls V: Skyrim”, una versione strumentale di “Scarborough Fair” accompagna alcune delle scene più suggestive del gioco, conferendo un’aura di mistero e fascino all’esperienza ludica.
Conclusione
“Scarborough Fair”, con la sua melodia semplice ma suggestiva e il testo ricco di simbolismo, continua ad affascinare ascoltatori di tutte le età.
La capacità della canzone di trascendere i secoli e adattarsi a diverse interpretazioni ne fa un vero classico della musica folk.
L’impatto culturale di “Scarborough Fair” è evidente nella sua presenza in numerose opere cinematografiche, televisive e videogiochi. La melodia, in particolare, ha acquisito una certa iconicità, riconoscibile anche da coloro che non sono appassionati di musica folk.